sabato 10 dicembre 2011

VENETO ALLUVIONATO ESCLUSO DALLA ESENZIONE.


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LA MANOVRA LE DETRAZIONI

Sconti alle tasse per gli alluvionati,
agevolazioni solo per i ritardatari

Salvi liguri, toscani e i veneti che presenteranno fattura nel 2012. Ma il termine per i rimborsi regionali scadeva a novembre. Zaia: «Ho parlato con Giarda»

L’alluvione del novembre 2010 ha colpito 262 Comuni e ha coinvolto quasi 500 mila persone (archivio)Corriere del Veneto.it
L’alluvione del novembre 2010 ha colpito 262 Comuni e ha coinvolto quasi 500 mila persone (archivio)

VENEZIA—Lacrime e sangue. E anche un primo pasticcio. Perché l’articolo pro-alluvionati inserito nelle pieghe della manovra di Mario Monti è stato scritto e pensato solo per le inondazioni liguri e gli esondamenti toscani, ma non per le catastrofi venete. L’articolo 4 della manovra che permette di detrarre il 36% dai lavori dovuti a calamità naturali fino a un massimo di 48 mila euro, infatti, si applicherà alle fatture emesse dopo il 1 gennaio 2012 ma non a quelle precedenti. Un dettaglio - certificato dall’ordine triveneto dei commercialisti per bocca del suo presidente Dante Carolo - che escluderà i 10.040 alluvionati del novembre dello scorso anno che hanno già fatto riparare le loro abitazioni e le loro aziende presentando richiesta di rimborso alla Regione il mese scorso. «Bastava che Zaia facesse qualche pressione in più sul governo e includesse una postilla perché la legge fosse retroattiva - sbotta amareggiato Alberto Danieli del Comitato alluvionati - invece il Veneto come al solito è rimasto senza voce».
In realtà tra gli oltre 1400 emendamenti presentati alla Camera qualcosa è stato fatto visto che il presidente Luca Zaia ha coinvolto i parlamentari e la Protezione civile e il commissario Perla Stancari ha attivato i suoi uffici per valutare l’interpretazione della norma e estenderla anche alla nostra Regione. «Ci stiamo lavorando e ho già parlato con il ministro Giarda - puntualizza Zaia - Quella veneta è stata l’alluvione più catastrofica degli ultimi anni e il governo non può pensare di blindare la manovra. La norma va ripensata ». Dello stesso parere il commissario Stancari che ricorda che «la legge non può creare disparità di trattamento». «Sono certa che il governatore non lascerà nulla di intentato - continua il commissario - ma il decreto dovrà essere studiato e rivisto». D’altro canto finora il Veneto è stata la Regione che ha ottenuto i maggiori stanziamenti per la catastrofe dell’anno scorso che ha coinvolto 262 Comuni e ha macinato quasi mezzo miliardo di euro di danni. Finora infatti sono stati stanziati 211 milioni di euro per Comuni e 161 milioni per le imprese e le famiglie che hanno la possibilità di essere rimborsati fino al 75% dei danni stimati. Il 36% di sgravi sul rimanente 25% dei lavori fatturati però sarebbe utile alla maggior parte degli alluvionati considerato che, a sentire Nicola Biasin dei Comitati, «la Regione ha adottato parametri di riferimento che sottostimano i prezzi di mercato e la complessa burocrazia ha reso difficile parte dei rimborsi».
In attesa che si sciolga il nodo dei tempi di rimborso e della manovra Monti comunque l’Unione europea sta per deliberare uno stanziamento da 17 milioni di euro che andranno a sommarsi a quelli previsti dal governo. Resta il fatto che non tutti gli alluvionati veneti dovranno aspettare una modifica al decreto «Salva Italia» per ottenere la detrazione del 36%. Il commissario Stancari infatti ha dovuto prorogare i tempi di consegna della fatture dei Privati perché una parte degli alluvionati non ha ancora ricevuto la visita dei tecnici del Comune di riferimento per fare la valutazione del danno. E se prima le proteste dei Comitati si sono fatte sentire adesso, per paradosso, chi non ha ancora iniziato i lavori può dormire sonni tranquilli. Indipendentemente dall’interpretazione finale della normativa infatti i ritardatari potranno contare sia sul rimborso del 75% del danno peritato che sul 36% di sgravi fiscali sul restante 25% pagato di tasca propria.
Alessio Antonini
10 dicembre 2011© RIPRODUZIONE RISERVATA

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