Coordinamento comitati alluvionati.
sabato 29 ottobre 2011
venerdì 28 ottobre 2011
Mancato allertamento.
un anno dopo
Caldogno, sindaco indagato
per l'alluvione del 2010
Oltre a Marcello Vezzaro, avvio dell'indagine anche ai danni dell'assessore Ivano Meneguzzo e il responsabile della protezione civile Giuseppe Reniero
Un anno fa: i soccorsi a Cresole (Archivio)
CALDOGNO (Vicenza) - Non ci sarebbe alcun nesso tra il mancato allarme alla popolazione del rischio esondazione da parte del Comune di Caldogno e la morte di Giuseppe Spigolon, il 75enne annegato a Cresole, nel garage di casa, invaso dall'acqua del Timonchio che aveva rotto gli argini. E’ la conclusione alla quale è arrivato il pubblico ministero Alessandro Severi, che ha chiesto la parziale archiviazione dell’inchiesta sul disastroso alluvione del primo novembre scorso a Cresole di Caldogno.
L'indagine della procura aveva preso il via dopo l'esposto presentato da Barbara Spigolon, la figlia del pensionato che ha perso la vita il primo novembre 2010, il cui corpo venne recuperato dai vigili del fuoco solo due giorni dopo la tragedia: la piena aveva infatti reso impossibile ogni tentativo di avvicinarsi all’abitazione. La stessa figlia che, assistita dall’avvocato Vincenzo Garzia di Vicenza, in questi giorni ha presentato opposizione alla richiesta di archiviazione sostenendo che «la morte di Spigolon si sarebbe potuta tranquillamente evitare se l’autorità comunale, essendo a sua volta stata avvertita del rischio idraulico e idrogeologico da parte dell’ente preposto, si fosse attivata per mettere a conoscenza del fatto l’intera popolazione di Cresole di Caldogno».
Un aspetto, quello del mancato allertamento dei residenti, non senza strascichi per i referenti del Municipio: lo stesso pm Alessandro Severi ha infatti chiesto la restituzione degli atti per procedere nei confronti del sindaco di Caldogno Marcello Vezzaro, dell’assessore con delega alla protezione civile Ivano Meneguzzo e del responsabile del settore lavori pubblici, patrimonio e protezione civile Giuseppe Reniero, indagandoli per il reato di omissione colposa di cautele o difese contro disastri. Reato punito con la reclusione, fino a un anno, o con la multa da euro 103 a 516 euro.
Benedetta Centin
28 ottobre 2011© RIPRODUZIONE RISERVATA
28 ottobre 2011© RIPRODUZIONE RISERVATA
sabato 22 ottobre 2011
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